Trasmettere la tolleranza attraverso il ricordo, il centro Arendt incontra gli studenti

TERAMO – "Un’iniziativa per trasmettere un messaggio di tolleranza attraverso la cultura". Così l’assessore all’istruzione Piero Romanelli ha presentato la Giornata della Memoria allestita per sabato 8 febbraio dal centro Hannah Arendt e che vedrà ospiti a Teramo la scrittrice Edith Bruck e il regista Roberto Faenza. A illustrare l’iniziativa è stata la coordinatrice del centro Guendalina Di Sabatino alla presenza del segretario provinciale dell’Anpi Mirko De Berardinis, e di Giuliana Valente che ha avuto una lunga storia nelle istituzioni teramane come esponente del Pci e in rappresentanza della rivista “Noi donne”. All’appuntamento prenderanno parte più di 800 studenti delle scuole superiori e medie teramane ospitati nel Cinetatro comunale a partire dalle 10,30 per assistere alla proiezione del film di Faenza “Anita B.” tratto dal romanzo “Quanta stella c’è nel cielo” di Edith Bruck, la scrittrice sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti. Dopo un dibattito che i due ospiti avranno alla presenza dei ragazzi e del rettore dell’università di Teramo Luciano D’Amico, la manifestazione si sposta nel pomeriggio a “Villa Capuani-Celommi” a Torricella che ospiterà due mostre a cura dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e dei docenti di Arte e Immagine delle scuole medie. De Berardinis ha infine sottolineato il valore del riavvicinamento dell’Università alla Memoria della Shoah. “In passato abbiamo assistito a un esponente dell’ateneo saliti sullo scranno del Negazionismo, ci fa piacere che il rettore D’Amico nell’attenzione costante che rivolge alla formazioni degli studenti, manifesti la sua vicinanza a temi sensibili come la memoria della Shoah”. (L’evento è patrocinato dall’Anpi nazionale)